Lombalgia, cause e soluzioni con la fisioterapia

La lombalgia è sicuramente la patologia del sistema muscolo scheletrico che più frequentemente porta il paziente a cercare aiuto del fisioterapista.
Abbiamo assistito al dilagare di numerosi trattamenti del mal di schiena: dal sale grosso riscaldato, alla massoterapia, diversi tipi di terapie elettriche e magnetiche.
Esercizi di rieducazione con nomi strani di santoni di paesi stranieri e non che promettevano di rimettere in linea ciò che era non allineato e manipolazioni fatte con tecniche che vanno dall’osteopatia alla chiropratica passando per la terapia manuale che promettevano di rimettere a posto ciò che era fuori posto.
Ci dispiace sfatare un mito ma la risposta chiara del mondo scientifico è stata quella che non c’è nulla fuori posto o da riallineare.
Innanzitutto l’obbligo di lavorare a casa può far risparmiare il tempo sugli spostamenti, quindi è possibile che la routine di ognuno di noi possa essere più rilassata.
Fattori di rischio
Prima di curare la lombalgia dovremmo cercare di non farla venire prendendo in considerazione un concetto semplice: “Quali sono i fattori di rischio che possono far venire la lombalgia?”
I principali fattori di rischio che possono predisporre al mal di schiena sono:
- Lavori faticosi e ripetitivi, incrementano sia l’esordio che la recidiva del dolore lombare e del dolore sciatalgico.
- Fumare aumenta il rischio di lombalgia e di sciatica e rallenta i processi di guarigione.
- L’obesità aumenta la possibilità di avere lomalgia e sciatalgia.
- Tono dell’umore, lo stress, l’ansia e le emozioni negative possano essere fattori significativi.
È importante domandarsi che stile di vita conduciamo e come eventualmente possiamo modificarlo per evitare l’insorgenza della lombalgia. Praticare sport fa bene ma bisogna fare attenzione perché alcuni aumentano l’incidenza del mal di schiena, la cosa migliore sarebbe fare lunghe camminate incrementando gradualmente la distanza percorsa.
Cause della Lombalgia
Molte sono le strutture che possono produrre sintomi alla schiena: muscoli, legamenti, la porzione periferica del disco e i nervi solo per citare i principali.
Solo una piccolissima parte dei mal di schiena ha cause anatomiche, come ad esempio una frattura, la maggior parte dei mal di schiena può essere definita “lombalgia non specifica” proprio perché non imputabile ad una lesione di una struttura ma piuttosto a diverse concause.
Rimedi per la Lombalgia
Cause della Lombalgia
Dal punto di vista farmacologico per lenire il dolore la maggior parte delle linee guida consigliano l’utilizzo dei cosiddetti FANS in associazione o meno con farmaci che rilassano la muscolatura.
Tutte le linee guida concordano nell’efficacia dell’esercizio per trattare la lombalgia, ma estremamente importante, nel trattamento del mal di schiena, è l’educazione del paziente.
Il fisioterapista deve spiegare che il dolore non coincide con il danno e che muoversi, sopportando i piccoli fastidi che deriveranno dal movimento, sarà di aiuto per recuperare in fretta.
E’ sconsigliato il riposo a letto.
Trattamenti di terapia fisica come correnti antalgiche, massoterapia, ultrasuoni terapia, laser, tecarterapia, che prevedono la somministrazione di calore sono raccomandati nelle fasi iniziali del disturbo ma devono essere eseguiti con le giuste impostazioni in relazione al momento terapeutico e vanno ridotti o evitati nelle fasi successive.
Ad ogni modo, questi trattamenti, non devono essere utilizzati come terapia unica in quanto non promuovono l’indipendenza del paziente.
La fisioterapia per la Lombalgia
Quindi cosa fa il fisioterapista davanti ad un paziente che soffre di lombalgia?
- Lo educa spiegando che il suo disturbo non è necessariamente dovuto ad un danno e che tutto ciò che c’è scritto nelle radiografie e Risonanze Magnetiche deve necessariamente comportare dolore
- Sconsiglia il riposo a letto
- Esegue trattamenti di diversa natura finalizzati a ridurre il dolore
- Insegna esercizi utili a risolvere velocemente il disturbo
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