Laserterapia, cos’è e perché è efficace

L’utilizzo della luce a scopo terapeutico ha una lunga tradizione che ha preparato la strada all’utilizzo della laserterapia.
Le applicazioni spaziavano dal rachitismo, malattia determinata dalla mancanza di vitamina D, a diverse patologie della pelle.
Cos’è la Laserterapia
E’ una tecnica che usa l’energia luminosa di un laser per ridurre il dolore e l’infiammazione, accelerare la guarigione dei tessuti danneggiati, rilassare i muscoli e stimolare la rigenerazione dei nervi.
Laser è l’acronimo di Luce Amplificata dall’Emissione Stimolata di Radiazioni. Cosa significa tutto questo? Significa che gli emettitori di luce laser sono dei dispositivi che permettono di creare un fascio di raggi luminosi monocromatici, ovvero di un colore solo, in fase, che oscillano tutti insieme in modo uguale, altamente direzionale; nel fascio laser i raggi luminosi si muovono parallelamente con una scarsa divergenza.
I laser possono essere classificati in base alle loro caratteristiche, e quindi possiamo avere: laser classificati per il tipo di sorgente che emette la radiazione, per la loro potenza e per la modalità di emissione.
Come funziona la Laserterapia
Dal punto di vista biologico gli effetti dell’interazione tra laserterapia e tessuti costituenti il corpo umano possono essere suddivisi in:
- Effetti fotochimici
- Effetti fotomeccanici
- Effetti fototermici
Gli effetti fotochimici consistono nell’attivazione di alcune reazioni chimiche e enzimatiche. Tra queste reazioni la più rilevante è forse l’aumento dell’ATP ovvero la molecola dalla quale l’uomo ricava l’energia.
Gli effetti fotomeccanici si hanno solo con apparecchiature di laserterapia ad altissima potenza. Questi effetti sono prodotti dal rapido incremento termico che subisce il tessuto che riceve la radiazione. A livello terapeutico questi effetti sono responsabili dell’accelerazione del movimento della linfa, riduzione degli edemi infiammatori e la riattivazione della circolazione del sangue a livello dei piccoli capillari.
Gli effetti fototermici consistono nel riscaldamento del tessuto che riceve l’applicazione di laserterapia.
A cosa serve la Laserterapia
Le principali indicazioni terapeutiche riguardano:
- tendiniti e tendinopatie;
- fascite, in particolare quella plantare;
- infiammazione del nervo sciatico;
- la metatarsalgia;
- la sindrome del tunnel carpale e tarsale;
- condropatia rotulea.
A queste si aggiungono:
- borsiti;
- capsuliti;
- contratture muscolari;
- artrosi;
- edema.
Molto efficace se utilizzato in modo integrato con altre terapie fisiche come la tecarterapia o con terapie manuali come l’osteopatia.
Laserterapia Antalgica
Ha lo scopo di eliminare il dolore e combattere l’infiammazione che lo ha provocato. L’ effetto analgesico del laser terapeutico è documentato sia in condizioni acute (post-chirurgiche) che croniche (disturbi muscoloscheletrici). Per essere efficace e consentire una gestione globale del dolore, la terapia laser deve intervenire, per quanto possibile, prima del trattamento.
Come si svolgono i trattamenti con Laserterapia
L’esecuzione di una seduta di laserterapia è una procedura semplice, totalmente esente da dolore. Il fisioterapista, dopo aver individuato l’area da trattare, indossa e fa indossare al paziente degli occhiali che rendano sicura l’applicazione, che dura un tempo che può variare dai 5 ai 15 minuti.
Il terapista muove il manipolo sull’area da trattare con movimenti che possano assicurare un’omogeneità di distribuzione dell’energia.
La laserterapia che si utilizza in fisioterapia risulta controindicata nel trattamento delle patologie dell’occhio o della zona intorno all’occhio. Nel trattamento delle patologie dell’orecchio o della zona intorno all’orecchio. E’ inoltre controindicata in caso di tumore, in quanto si preferisce evitare di biostimolare cellule che possono essere già oggetto della patologia oncologica.
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