Cuffia dei rotatori, patologie e trattamenti

La cuffia dei rotatori è uno dei gruppi muscolari più noti, poiché sono fondamentali per il movimento della spalla e allo stesso tempo risultano essere una delle componenti più soggette a traumi e a lesioni.
La fisioterapia ad oggi è un mezzo indispensabile per il trattamento della cuffia dei rotatori, e in molti casi non è necessario l’intervento chirurgico perché già con il percorso terapeutico conservativo si raggiungono risultati soddisfacenti.
Nelle condizioni più critiche invece, dove occorre una riparazione chirurgica, la fisioterapia è fondamentale sia in fase preoperatoria che postoperatoria al fine di poter ripristinare la corretta funzionalità dell’articolazione..
Anatomia della spalla
La spalla è una delle articolazioni più mobili del corpo umano; sebbene la mobilità sia la caratteristica principale di questa articolazione, dato che ci permette di poter muovere in diverse direzioni l’arto superiore, è allo stesso tempo il suo tallone di Achille. È proprio per l’ampiezza dei suoi gradi di movimento che la spalla è esposta a numerosi rischi di essere soggetta a traumi o patologie.
Per affrontare l’argomento facciamo un pò di chiarezza sugli aspetti anatomici della spalla.
Quante sono le ossa che compongono la spalla?
Partecipano al movimento della spalla ben 4 elementi ossei differenti:
- Testa omerale
- Scapola
- Clavicola
- Sterno
Quante sono le articolazioni della spalla?
- gleno- omerale: tra la cavità glenoidea della scapola e la testa dell’omero;
- acromion- clavicolare: tra il processo acromiale della scapola e l’estremità laterale della clavicola;
- sterno clavicolare: tra sterno e margine mediale della clavicola;
- scapolo toracica: riguarda il piano di scivolamento della scapola sulla gabbia toracica;
- subdeltoidea: riguarda il piano di scorrimento del deltoide, sotto il quale si trova una borsa sierosa.
Quanti sono i muscoli che partecipano al movimento della spalla?
- Muscoli intrinseci: che hanno entrambi le inserzioni nelle ossa che formano lo scheletro della spalla (omero, clavicola, scapola)
- Muscoli estrinseci: hanno solo un’inserzione sullo scheletro della spalla.
Cos’è la cuffia dei rotatori
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Per cuffia dei rotatori si intende un’unità funzionale di quattro muscoli che dalla scapola si inseriscono sull’omero e con la loro azione stabilizzano la spalla.
Questi muscoli sono:
- muscolo sovraspinoso;
- muscolo sottospinoso;
- muscolo piccolo rotondo;
- muscolo sottoscapolare.
Perché il nome “cuffia dei rotatori”
Sono chiamati così dalla loro attività funzionale, infatti avvolgono la testa omerale come se fossero una vera e propria cuffia, mantenendo tale segmento osseo ben centrato nella cavità glenoidea della scapola.
In moltissime condizioni dolorose, l’intervento riabilitativo mira anche a rinforzare questo gruppo muscolare che risulta troppo debole. Tale debolezza si ritiene che sia data da vari fattori, uno dei più importanti riguarda la disfunzione del controllo motorio della spalla del paziente.
Il controllo motorio è la capacità del nostro corpo di attivare le strutture muscolo scheletriche al fine di “controllare” che il movimento sia il più fisiologico ed ergonomico possibile.
A causa di traumi, allenamenti errati, o posture non ottimali mantenute per molte ore al giorno c’è la possibilità che il controllo motorio di una o più articolazioni del nostro corpo possa vacillare. Ciò significa che la nostra spalla potrebbe iniziare a non muoversi benissimo e che ad esempio per raggiungere la massima elevazione il nostro cervello applichi dei meccanismi di compenso nell’attivare dei muscoli come il trapezio superiore o l’elevatore della scapola, a discapito di altri.
Poiché il problema alla base di moltissime problematiche riguarda il controllo motorio, ovvero la mancata attivazione della cuffia dei rotatori durante il movimento della spalla, i soli esercizi di rinforzo della cuffia possono essere di aiuto ma non la soluzione.
Quali sono le patologie più frequenti per la cuffia dei rotatori
Tra le patologie più frequenti dei muscoli della cuffia abbiamo sicuramente patologie infiammatorie, ossia le “tendiniti”, che se cronicizzate possono dar luogo alla formazione di calcificazioni, fibrosi e lesioni.
La lesione della cuffia dei rotatori è uno degli eventi traumatici più drastici, capita in molte situazioni come una caduta dalla bicicletta, oppure a causa di una violenta strattonata mentre portiamo il nostro cane al guinzaglio oppure, se si ha già una degenerazione importante, la lesione di cuffia può avvenire anche a seguito di una semplice attività di vita quotidiana che si dimostra essere “la goccia che ha fatto traboccare il vaso”.
La fisioterapia per la cuffia dei rotatori
Di certo il primo obbiettivo del trattamento della cuffia dei rotatori è la riduzione del dolore, questa si ottiene mediante:
- Tecniche manuali: come massoterapia, trattamento trigger point o terapia manuale per il tratto cervicale nel caso in cui si trattasse di una condizione di dolore riferito.
- Mezzi fisici ad alta tecnologia: come laser ad alta potenza, tecaterapia, ultrasuoni, ipertermia, neuromodulatore interix, criocompressione, tens e correnti antalgiche.
Sarà abilità del terapista saper integrare il mezzo fisico più adatto con le tecniche di terapia manuale che effettua.
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